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RINGIOVANIMENTO LOBO ORECCHIO

Le caratteristiche di un lobo dell’orecchio invecchiato sono allungamento, rugosità e riduzione del volume. Non è ormai così infrequente la richiesta da parte delle pazienti di considerare anche nei diversi trattamenti di medicina estetica al viso anche la regione dei lobi auricolari. Essi soprattutto per la necessità di scoprire il viso, legando i capelli per esempio, diventano parte importante dell’effetto freschezza e luminosità del nostro aspetto. Il lobo, a differenza del resto del padiglione, è privo di uno scheletro cartilagineo ed è costituito soltanto da una piccola quantità di tessuto adiposo rivestita da cute. Per questo motivo, appena il nostro organismo subisce la degradazione dell’acido ialuronico e del collagene il lobo ne risente. Ecco perché lavorare su questa pur piccola parte è importante. I dettagli fanno comunque sempre la differenza. Ripristinare volume e tonicità del lobo: filler a base di acido ialuronico In prima istanza in genere quello che balza all’occhio è l’assottigliamento del tessuto che lo compone e il suo allungamento; spesso infatti, soprattutto per le portatrici di orecchini, il difetto principale per cui si rivolgono è il lobo bifido, motivo per cui non è più possibile utilizzare i nostri particolari monili. La riparazione in tal caso è un piccolo intervento in anestesia locale eseguibile in pochi minuti in ambulatorio. Quando invece la richiesta è soltanto quella di far rifiorire il tessuto e di dare più freschezza all’orecchio, allora si utilizzano metodi che abbiano un’azione volumizzante. Talvolta utilizzando il tessuto adiposo della paziente stessa eseguendo un lipo-filling oppure un’iniezione di acido ialuronico come effetto volumizzante o semplicemente idratante. Le sedute in questo caso possono essere 2-3 massimo.

Chirurgia Estetica Da Maria Luigia Berni
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