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BOTULINO

La tossina botulinica viene ampiamente utilizzata in medicina estetica per contrastare i segni del tempo che compaiono sul nostro volto a causa della continua azione dei muscoli facciali. Più precisamente, questa sostanza è una tossina che viene prodotta da un particolare battere chiamato Clostridium botulinum, che viene adeguatamente isolato e purificato in laboratorio e – alle dosi consigliate – non risulta tossico per l’organismo. Esistono anche altri utilizzi della tossina botulinica:

TOSSINA BOTULINICA E BRUXISMO
Il bruxismo è un disturbo che consiste nel digrignamento dei denti, un’involontaria contrazione dei muscoli facciali utilizzati per masticare. I denti sfregano l’un l’altro e questa condizione ha delle conseguenze sulla salute dentale e sul riposo notturno. Il bruxismo può presentarsi sia di giorno che di notte, ma quello notturno è più frequente. I danni, ed i sintomi, che provoca il bruxismo possono essere: – aumento della sensibilità dentale (causata dalla perdita di smalto); – lesioni ai denti; – gengive infiammate; – sensazione di indolenzimento ai muscoli masticatori (e dell’articolazione temporo-mandibolare); – cefalea e dolore cervicale.

IL TRATTAMENTO PER IL BRUXISMO
Contrastare il bruxismo con iniezioni di tossina botulinica di tipo A è un’ottima soluzione come terapia per il bruxismo notturno. Lo scopo di questo farmaco è quello di agire sulle terminazioni nervose, alleviando gli spasmi muscolari. Questo avviene grazie al rilascio di una particolare sostanza, l’acetilcolina, che agisce sui muscoli trasmettendo impulsi nervosi. I muscoli in cui è iniettata la tossina botulinica smettono di contrarsi e si rilassano, da qui l’azione, appunto, miorilassante. La terapia con tossina botulinica può, dunque, diminuire i sintomi e ridurre l’intensità delle contrazioni involontarie. Con questa tecnica si riduce la cefalea mattutina e rilassa il muscolo che sarà meno ipertrofico (cioè meno grosso). L’effetto terapeutico si ottiene già dopo la prima seduta. Il trattamento è ambulatoriale e abbastanza veloce e il paziente potrà riprendere le proprie attività giornaliere subito dopo la seduta.

TOSSINA BOTULINICA E PLATISMA
L’invecchiamento del collo non è solo cutaneo, ma interessa anche il muscolo platisma e il tessuto adiposo. Oggigiorno ringiovanire il collo senza ricorrere a trattamenti invasivi è possibile attraverso il trattamento della tossina botulinica. Vediamone l’efficacia e tutto quello che è utile sapere per scegliere questa tecnica.

IL TRATTAMENTO PER PLATISMA
Correggere le piccole rughe, la pelle poco tonica e gli inestetismi che caratterizzano il collo è possibile con l’intervento chirurgico di lifting del collo. Ma una valida alternativa, dal risultato veloce e sicuro che non necessita del bisturi, è il trattamento di botulino. Prima di affrontare dei trattamenti estetici le donne devono ricordare di prendersi sempre cura della cute del collo con crema idratante da massaggiare sulla zona, dal basso verso l’alto per contrastare la forza di gravità. Studi clinici nella medicina estetica confermano oggi che è facile trattare il muscolo platisma con la tossina botulinica, perché con il trascorrere del tempo si formano le cosiddette bande platismatiche, dei cordoni lungo il collo che in alcuni casi sono molto visibili.

COME AVVIENE IL TRATTAMENTO PER IL RINGIOVANIMENTO DEL COLLO
Quando la tossina botulinica viene iniettata nelle fasce verticali del collo, questa rilasserà i muscoli dinamici rendendoli meno prominenti e risultando così un collo più giovane. La durata dei risultati del trattamento sembra legata a delle variabili: alcune testimonianze hanno riferito che l’effetto inizia ad essere evidente entro le prime 24-72 ore e che il picco massimo del trattamento si raggiunge dopo 30 giorni dall’iniezione. La durata della tossina botulinica va dai 3 ai 6 mesi.

TOSSINA BOTULINICA E MASSETERE
L’ipertrofia del massetere, ovvero un eccessivo sviluppo del muscolo masticatorio detto, appunto, massetere, si può risolvere con la tossina botulinica. Il muscolo massetere è uno dei muscoli masticatori posizionato ai lati della mascella che arriva fino all’articolazione temporo-mandibolare. L’ aumento di volume è una condizione che viene chiamata ipertrofia massetere. Lo sviluppo eccessivo del muscolo massetere può avere svariate ripercussioni e le cause possono essere di varia natura. In alcuni soggetti questi muscoli possono presentarsi più sviluppati per motivi congeniti (data la loro conformazione originaria della mascella,) o possono aumentare a causa di: – bruxismo; – eccessivo uso di gomme da masticare; – stress (o motivi neurologici).

IL TRATTAMENTO PER L'IPERTROFIA DEL MASSETERE
Le infiltrazioni di botulino è una delle soluzioni più efficaci e meno invasive per controllare questa condizione fisica della zona mandibolare. Questa sostanza non è solo utilizzata, dunque, per ridurre le rughe di fronte e contorno occhi, ma è consigliata anche per inibire il movimento dei muscoli mandibolari. Questa tecnica non nuoce assolutamente alla capacità di masticazione, ma va a rilassare il muscolo trattato. La procedura consiste in micro-iniezioni intramuscolari di botulino con un ago sottile (una procedura ormai scientificamente approvata), che indebolisce l’azione del muscolo trattato. Il muscolo massetere è più spesso rispetto ad altre zone del viso, pertanto, a differenza del trattamento per l’eliminazione delle rughe, il chirurgo plastico può iniettare più dosi. Il risultato di questa tecnica è la riduzione dei sintomi, la riduzione dell’attività contrattile durante la masticazione ripetitiva e benefici generali a carico di tutta la zona dentale ed articolare. È consigliabile ripetere il trattamento in maniera costante per poter ridurre in maniera definitiva l’ipertrofia del massetere. Il risultato della tecnica con tossina botulinica sarà evidente dopo alcune settimane.

TOSSINA BOTULINICA E GUMMY SMILE
La bellezza del sorriso non è costituita solo dalla forma, posizione e dimensione dei denti, ma anche dalle caratteristiche del tessuto gengivale e della conformazione delle labbra, che dovrebbero essere armoniose. La correzione del sorriso gengivale, o gummy smile, è un trattamento sempre più richiesto dai pazienti, poiché un sorriso bello e armonioso aumenta la propria autostima e le relazioni sociali. Lo sviluppo di nuove tecniche più conservative può fornire una migliore opzione terapeutica rispetto alle procedure chirurgiche, come l’applicazione della tossina botulinica.

IL TRATTAMENTO DI GUMMY SMILE
L’utilizzo della tossina botulinica per correggere questa imperfezione estetica è un approccio efficace, veloce e sicuro. Questa tossina, se iniettata, inibisce il rilascio di una sostanza (denominata acetilcolina) che impedisce la contrazione muscolare. La tossina di tipo A in questione si è dimostrata più efficace di altre ed è una scelta non invasiva che evita la chirurgia, trattamento invece invasivo e più lungo. I muscoli da trattare attraverso questa tecnica sono quelli in direzione della gengiva visibile tra il labbro superiore ed i denti. La tossina botulinica viene iniettata lungo la linea nasolabiale (nell’area tra il naso e il labbro superiore) ossia muscoli già precedentemente identificati, rilassando così i muscoli del labbro superiore e limitando l’alzarsi di questo quando si sorride. Il trattamento dura 15 minuti circa e l’effetto del botulino è completamente visibile nel giro di un paio di giorni. I risultati non saranno immediati, l’elevazione del labbro superiore diminuirà gradualmente e il risultato completo sarà visibile entro 14 giorni dopo il trattamento.
Tossina Botulinica e Iperidrosi mani,ascelle e piedi I sintomi dell’iperidrosi La manifestazione clinica più evidente dell’iperidrosi è una sudorazione abnorme che, nei casi più gravi, lascia la parte del corpo interessata bagnata quasi come se fosse stata immersa nell’acqua. Il sudore, poi, può determinare anche un cattivo odore intenso legato a infezioni batteriche nei casi di:
• lacerazioni della pelle, come, ad esempio, nelle forme focali ai piedi, in cui vi possono essere sfregamenti con le calzature e il contatto con i batteri in essa presenti;
• bromidrosi. Il trattamento di Iperidrosi Micro-iniezioni della neurotossina botulinica nell’area interessata da eccessiva sudorazione (iperidrosi localizzata) rappresentano un altro trattamento comunemente in uso contro l’iperidrosi. Il botulino, infatti, va ad inibire il rilascio dell’acetilcolina, una sostanza che trasmette alle ghiandole sudoripare l’impulso nervoso di secrezione del sudore. Il trattamento, che viene effettuato ambulatorialmente, ha una durata di circa 7-8 mesi, dopo i quali deve essere ripetuto.

Chirurgia Estetica Da Maria Luigia Berni
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