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Differenza tra biorivitalizzazione e bioristrutturazione

Non sempre conosciamo la sottile differenza tra le varie procedure di medicina estetica, che spesso si assomigliano e hanno le stesse finalità. Oggi parliamo, ad esmepio della differenza tra biorivitalizzazione e bioristrutturazione .

Che cos’è la Bioristrutturazione?

La bioristrutturazione è un trattamento estetico avanzato che si propone di ristrutturare la pelle a un livello profondo. Utilizzando una combinazione di sostanze come l‘acido ialuronico e peptidi bioattivi, la bioristrutturazione stimola la produzione di nuove fibre di collagene ed elastina. Questo processo migliora notevolmente l’elasticità e il tono della pelle, riducendo rughe e segni di invecchiamento. Il risultato è una pelle più tonica, compatta e luminosa, con effetti duraturi nel tempo.

Cos’è la biorivitalizzazione?

La biorivitalizzazione è un trattamento non invasivo che utilizza iniezioni di acido ialuronico e altre sostanze nutritive per migliorare l’idratazione e l’elasticità della pelle, nonchè perstimolare la rigenerazione cellulare. Il trattamento è indicato per chi desidera migliorare la luminosità e la texture della pelle senza ricorrere a interventi chirurgici. La biorivitalizzazione è particolarmente efficace per il trattamento di pelle secca, opaca e con segni di invecchiamento precoce.

Quando si vedono i risultati della biorivitalizzazione?

I risultati della biorivitalizzazione sono generalmente visibili già dopo la prima seduta: la pelle appare immediatamente più idratata e luminosa. I risultati completi si manifestano gradualmente, con un miglioramento progressivo della texture e dell’elasticità della pelle nelle settimane successive al trattamento. Per ottenere risultati ottimali, è spesso consigliato un ciclo di 3-4 trattamenti a intervalli di 2-4 settimane.

Quanto dura l’effetto della biorivitalizzazione?

In media, i risultati possono durare da 6 a 12 mesi. Ma per mantenere i benefici nel tempo, è spesso consigliato un ciclo di trattamenti, con sessioni di mantenimento periodiche. La frequenza e il numero di trattamenti necessari vanno concordati con un medico estetico qualificiato.

 

Quando fare l’uno o l’altro?

  • La biorivitalizzazione è ideale per chi cerca un miglioramento immediato dell’idratazione e della luminosità della pelle. È consigliata per chi desidera un trattamento meno invasivo con risultati visibili a breve termine e per chi vuole inziiare a prevenire i segni dell’invecchiamento precocemente.
  • La bioristrutturazione, invece, è più indicata per chi desidera migliorare la struttura e la compattezza della pelle a lungo termine. È particolarmente utile per chi presenta segni di invecchiamento più pronunciati, come rughe profonde e perdita di elasticità.

 

Entrambi i trattamenti possono essere combinati per ottenere risultati ottimali.

 

Che differenza c’è tra biorivitalizzazione e biostimolazione?

La biorivitalizzazione e la biostimolazione sono entrambe tecniche utilizzate per migliorare la qualità della pelle, ma sono diverse sia per gli obiettivi che per i metodi utilizzati.

  • La biorivitalizzazione si concentra sull’idratazione profonda della pelle, migliorandone l’elasticità e la luminosità. Questo trattamento utilizza iniezioni di acido ialuronico, vitamine e aminoacidi per stimolare la rigenerazione cellulare e migliorare l’idratazione.
  • La biostimolazione, invece, mira a stimolare la produzione di collagene ed elastina, utilizzando sostanze come il PRP (plasma ricco di piastrine) o altre molecole bioattive. Il suo scopo principale è rafforzare la struttura della pelle, aumentando la sua densità e compattezza.
Chirurgia Estetica Da Maria Luigia Berni
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