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TRAP

Oggi è possibile curare la malattia varicosa con la TRAP (acronimo inglese per fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale), più comunemente conosciuta con il nome di fleboterapia.

Cos’è la TRAP e cosa cura

La TRAP è una terapia ambulatoriale ancora poco conosciuta ma molto efficace, che è in grado di ripristinare il calibro dei vasi venosi superficiali degli arti. 

È indicata per la cura di:

  • capillari dilatati;
  • venule o vene varicose evidenti sulle gambe, braccia o mani, ma può essere effettuata anche in altri distretti corporei come l’addome o il torace;
  •  inestetismi legati alla dilatazione delle vene;
  • l’ipertensione venosa (migliorando sensibilmente anche gonfiore e pesantezza, qualora presenti);
  • Ulcere da stasi, dermo-ipodermiti, eczema da stasi;
  • Emorroidi
  • Varici vulvo-pudende.

La malattia varicosa 

La malattia varicosa è molto diffusa nella popolazione e colpisce più frequentemente le donne. Si tratta di una patologia genetica, caratterizzata da una debolezza strutturale della parete venosa la quale, nel corso del tempo e sotto lo stimolo di alcuni fattori, si dilata e si allunga in modo irreversibile. Possono essere fattori scatenanti nei soggetti che sono predisposti allo sviluppo di questa patologia:

  • le gravidanze;
  • l’aumento di peso;
  • lo stile di vita sedentario;
  • la menopausa. 

Possono esserne colpiti vene, capillari, venule, vasi venosi di calibro più piccolo e si possono quindi avere quadri clinici differenti da persona a persona.

In cosa consiste il trattamento

Il trattamento è mininvasivo, viene effettuato in ambulatorio, senza ricovero ed ha una sua stagionalità: va effettuato nei mesi freddi, da metà ottobre a fine aprile.

In genere sono sufficienti 6-8 sedute (tre-quattro per ogni arto) di circa 30 minuti l’una, a cadenza settimanale, nelle quali il medico, tramite micro-aghi, inietta direttamente nei vasi venosi superficiali il farmaco rigenerante. La sostanza iniettata riporta il vaso al suo calibro originale, rendendo da subito evidente la scomparsa delle caratteristiche e inestetiche vene scure e gonfie, riducendo la pesantezza e prevenendo il gonfiore e l’infiammazione.

Questa procedura viene eseguita grazie ausilio del transilluminatore, uno strumento in grado di evidenziare meglio i vasi venosi. Terminata la seduta, il paziente potrà riprendere la sua attività quotidiana, sport incluso. Unica raccomandazione è che al termine delle iniezioni, vengano indossate calze elastiche contenitive di tipo medicale (non le calze preventive).

Punti di forza 

In punti di forza della TRAP sono: 

  • Rapidità del trattamento;
  • Ripresa immediata della normale attività quotidiana;
  • Minimi effetti collaterali (ecchimosi);
  • Pochissime controindicazioni assolute (allergia al farmaco, immobilità forzata);
  • Risultati visibili da subito e persistenti nel tempo; 
  • Trattamento mininvasivo con nessuna cicatrice.

 

La fleboterapia è una terapia conservativa. Mantiene infatti intatto il patrimonio venoso e lo cura ripristinandone il calibro e di conseguenza la funzionalità.

Questo si traduce per il paziente in un triplice vantaggio:

  1. Miglioramento dell’aspetto estetico;
  2. Correzione della ipertensione venosa che si traduce in un miglioramento dei sintomi (pesantezza, gonfiore, crampi notturni) e in una efficace prevenzione delle complicanze della malattia varicosa (flebiti, trombosi, ulcere da stasi, eczemi, etc);
  3. Arresto della progressione della malattia che permette di evitare l’aggravamento della malattia e l’insorgenza delle temibili complicanze legate alla stessa.

A tutto ciò aggiungiamo il vantaggio che le complicanze come il matting o le iperpigmentazioni non compaiono praticamente mai.

 

Chirurgia Estetica Da Maria Luigia Berni
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